Una fotografia ad alta risoluzione del nostro corpo in cui si scorge una piccola alterazione. Quando pensiamo alla diagnosi è questo che tutti noi immaginiamo. Quell’immagine, però, è solo l’inizio del lungo percorso che porta alla diagnosi di cancro. Un responso che arriva come uno tsunami, ma che è il primo passo per combattere la malattia, come ci racconta in questo episodio Antonino Michienzi.
“La cura” è realizzato da HealthDesk con il supporto non condizionante di Bristol-Myers Squibb, GlaxoSmithKline, AstraZeneca-Daiichi Sankyo.
Il cancro NON è un “male incurabile”. Non lo è più. Gli specialisti, seppure con grande prudenza, ormai parlano sempre più spesso e sempre più convintamente di “guarigione” o, almeno, di cronicizzazione. Il che equivale a una durata e una qualità di vita che non si discostano molto da quelle di chi il cancro non lo subisce. Come per diverse altre malattie.
Eppure leggiamo e sentiamo dire ancora troppe volte sui giornali, in televisione, in internet, da parenti e amici che qualcuno se ne è andato a causa di “un male incurabile”. A quanto pare, non riusciamo a liberarci da un luogo comune che si è consolidato nel corso di decenni, di secoli e millenni addirittura. Il luogo comune che il cancro è una malattia incurabile.
Invece, il cancro non è sempre guaribile, certamente. Ma curabile sì.
Perché oggi c'è sempre una cura. E, soprattutto, c'è sempre modo di prendersi cura di chi viene colpito dalla malattia.
Per questo è nato il primo podcast di HealthDesk, un viaggio nella conoscenza del cancro a cui abbiamo deciso di dare il titolo di LA CURA.
LA CURA è realizzata con il supporto non condizionante di AstraZeneca-Daiichi Sankyo, Bristol-Myers Squibb, GlaxoSmithKline, MSD.