Operabile o non operabile. Quando si parla di cancro quel piccolo avverbio, quella negazione … - NON - … vale un destino. Perché ancora oggi, nonostante gli straordinari risultati conseguiti dalla ricerca oncologica in campo farmacologico o diagnostico, la possibilità di rimuovere fisicamente la malattia è ancora la prima e migliore scelta per quasi tutte le neoplasie, soprattutto per quelle solide e allo stadio iniziale.
In questo episodio Sandro Iannaccone ci racconta della chirurgia oncologica. Di come nel tempo sia diventata non solo più efficace e precisa nell’asportare il cancro. Ma anche di come sia via via diventata più rispettosa del paziente.
“La cura” è realizzato da HealthDesk con il supporto non condizionante di AstraZeneca-Daiichi Sankyo, GlaxoSmithKline, Bristol-Myers Squibb.
Il cancro NON è un “male incurabile”. Non lo è più. Gli specialisti, seppure con grande prudenza, ormai parlano sempre più spesso e sempre più convintamente di “guarigione” o, almeno, di cronicizzazione. Il che equivale a una durata e una qualità di vita che non si discostano molto da quelle di chi il cancro non lo subisce. Come per diverse altre malattie.
Eppure leggiamo e sentiamo dire ancora troppe volte sui giornali, in televisione, in internet, da parenti e amici che qualcuno se ne è andato a causa di “un male incurabile”. A quanto pare, non riusciamo a liberarci da un luogo comune che si è consolidato nel corso di decenni, di secoli e millenni addirittura. Il luogo comune che il cancro è una malattia incurabile.
Invece, il cancro non è sempre guaribile, certamente. Ma curabile sì.
Perché oggi c'è sempre una cura. E, soprattutto, c'è sempre modo di prendersi cura di chi viene colpito dalla malattia.
Per questo è nato il primo podcast di HealthDesk, un viaggio nella conoscenza del cancro a cui abbiamo deciso di dare il titolo di LA CURA.
LA CURA è realizzata con il supporto non condizionante di AstraZeneca-Daiichi Sankyo, Bristol-Myers Squibb, GlaxoSmithKline, MSD.