Attenti ai bottoni! No, non quelli degli abiti, ma quelli che su internet ci costringono a scelte forzate - stiamo parlando dei 'dark pattern', come quando per iscriversi ad un servizio i bottoni sono rossi e belli in vista ma poi cancellare un servizio diventa un'impresa quasi impossibile. Ecco, non ci siamo inventati niente, pensate che le stesse porcherie le facevano già nel 1938!LINK"Perché devi avere paura dei bottoni" la newsletter Ellissi di Valerio Bassanhttps://ellissi.email/2021/06/11/dark-pattern/WATCH VIDEO WITH ENGLISH SUBTITLES https://www.facebook.com/cristina.marras.kommunic8/videos/1429097577448746TESTO TRASCRITTO (ENGLISH TEXT BELOW)Fra le diverse newsletter che mi arrivano ogni mattina una mi ha particolarmente incuriosito stamattina. Si chiama ellissi e il titolo diceva 'perché bisogna avere paura dei bottoni' bel titolo, complimenti! Allora di cosa si tratta. A quanto pare fino a quando non è stata introdotta l'elettricità nelle case, penso verso la fine dell'800, i bottoni, quindi i pulsanti, si trovavano solo nelle macchine industriali. Poi improvvisamente la gente si è trovata anche questi pulsanti dentro le loro case. All'epoca era una cosa molto magica perchè bastava pigiare il pulsante e succedeva qualcosa di magico: si muoveva l'ascensore si accendeva la luce eccetera. Però la cosa geniale di questa newsletter è che ha usato questo titolo che ha subito attirato la mia attenzione con questo esempio, per parlare di un'altra cosa, dei bottoni che oggi su Internet, i pulsanti che ci costringono a fare cose che non vogliamo, è quello che viene chiamato Dark Pattern, non ho trovato - vabbè non l'ho neanche cercata - si potrebbe tradurre come 'percorsi oscuri'. Sono quelle costruzioni dell'interfaccia di certi siti che ci costringono a fare quello che non vogliamo. Avete presente quando vi abbonate a un servizio poi volete interrompere l'abbonamento e abbonarsi è facilissimo? I bottoni i pulsanti da schiacciare per abbonarsi sono giganteschi, rossi, grandi, invece poi se volete interrompere il servizio dovete andare a cercarlo, è difficilissimo, oppure sono fuorvianti: voi pensate che cliccando qui fate una cosa, e invece fate esattamente il contrario. Una cosa divertente di questa newsletter è che dice anche che non ci siamo inventati niente neanche noi. A prova di questo fatto c'è un'immagine che risale al 1938. È un foglietto di votazione che era stato distribuito agli abitanti della Germania e dell'Austria per la riunificazione di Germania e Austria. Sappiamo che siamo nel 1938 da lì a un anno poi ci sarà l'invasione della Polonia da parte della Germania, è carissimo perché dice più o meno così, avete presente i nostri foglietti per i referendum? Ecco una cosa simile però dice "Volete che la Germania e l'Austria vengano riunificate per la gloria di Adolf Hi7ler?" (Adolf Hi7ler scritto bello in grande) e poi c'è il sì che è grandissimo e il no è minuscolo. È veramente una cosa divertente da vedere, non fosse che poi la storia si dimostra tutt'altro che divertente ma questo è per dire che anche nelle porcate più porcate che noi possiamo fare oggi, anche lì non ci siamo inventati, niente anche lì la storia ci insegna. Ecco se si studiasse più storia si capirebbero anche più cose dell'internet.ENGLISH TEXTAmong the different newsletters I receive every morning one particularly intrigued me this morning it's called 'Ellissi' and the title read: why you should be afraid of buttons. Nice title, well done! So, what is it about? Apparently, up until the introduction of electricity in the homes, I think towards the end of the 19th century, buttons, hence switches, were only fund Then, suddenly, people also found these buttons inside their homes. Back...
L'ironia distillata in queste pillole quotidiane conforta e concede una pausa. Tre minuti nell'imprevedibile.