Museo Civico di Blera Gustavo VI Adolfo di Svezia

Museo Civico di Blera Gustavo VI Adolfo di Svezia Trailer Bonus Episode 15 Season 1

I butteri

I butteriI butteri

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 Leggendari cavalieri della Maremma, i butteri incarnano il legame tra uomo, cavallo e natura selvaggia. Guidavano mandrie, percorrevano antiche vie e vivevano in armonia con il territorio. Custodi di una cultura radicata, sono simbolo di forza e tradizione. 

What is Museo Civico di Blera Gustavo VI Adolfo di Svezia?

La serie di podcast "Il Cavallo e l’Uomo", un progetto realizzato dal Museo Civico di Blera Gustavo VI Adolfo di Svezia con il sostegno della Regione Lazio per Biblioteche, Musei e Archivi - Piano annuale 2023, L.R. 24/2019, racconta il millenario rapporto tra l’uomo e il cavallo, esplorandone l’evoluzione biologica, culturale e simbolica. Questo viaggio in 15 episodi ci porterà indietro nel tempo, dall’antico Hyracotherium dell’Eocene, fino al contatto con l'uomo e alla domesticazione. Esploreremo il ruolo del cavallo nelle società antiche, fino alle sue applicazioni in agricoltura, guerra e trasporti. Ogni puntata approfondisce aspetti unici, come il simbolismo religioso, l’allevamento, l’equipaggiamento e le razze regionali, per culminare nella celebrazione dei butteri e delle tradizioni locali. Una narrazione che intreccia storia, scienza e cultura, rivelando come il cavallo abbia plasmato la civiltà umana e continui a ispirare il nostro immaginario.

Benvenuti all’ultimo episodio del nostro viaggio nel mondo del cavallo, realizzato dal Museo civico di Blera. Oggi parleremo di una figura leggendaria e radicata nella nostra storia: i butteri. Veri cavalieri della Maremma, i butteri incarnano il legame tra uomo, cavallo e natura selvaggia. Nelle pianure maremmane, il cavallo era non solo un mezzo di trasporto ma un compagno fedele. I butteri, abili a cavallo, guidavano le mandrie nelle microtransumanze stagionali, spostandole da una tenuta all’altra attraverso campi e boschi. Un tracciato ancora presente, la Strada della Dogana, collega l’Appennino al Mar Tirreno, percorsa per secoli dai butteri e dai loro cavalli, unendo comunità lontane. Riconoscibili per il cappello a falda larga e il gilet di pelle, i butteri rappresentavano forza e ingegno: capaci di leggere il territorio e mantenere il controllo delle mandrie anche nelle condizioni più difficili.
La vita del buttero non era fatta solo di spostamenti. Le giornate finivano nelle capanne di legno e ginestra, ripari semplici con letti a castello e focolare. Attorno al fuoco consumavano pasti come l'acquacotta, un piatto a base di pane raffermo, verdure e olio d'oliva. Era un momento di ristoro e comunità, fatto di racconti e canti che si mescolavano ai suoni della natura. Ma i butteri non si limitavano alla Maremma: erano anche responsabili del trasporto delle mandrie verso Roma. Prima dei trasporti moderni, erano loro a condurre il bestiame su lunghe strade polverose, garantendo che gli animali arrivassero sani e salvi nei mercati della capitale. Un viaggio di giorni, scandito da tappe fisse, che diventava un rito e una tradizione, ripetuta stagione dopo stagione. I butteri non erano solo allevatori: erano veri guardiani del territorio, custodi di una cultura che ha segnato profondamente il paesaggio e la memoria della nostra terra. Anche se oggi le loro storie sembrano lontane, basta ascoltare il suono di un campanaccio nel vento per ritrovare quella connessione antica e indissolubile tra uomo, cavallo e natura. Grazie per averci seguito in questo viaggio nel tempo. Questa prima stagione del podcast del Museo Civico di Blera termina qui. Arrivederci a presto, per altre storie di cavalli, uomini e tradizioni che ancora oggi corrono libere nelle nostre campagne.