La Musica di Ameria Radio del 31 gennaio 2022 musica di Luigi Boccherini

Show Notes

A cura di Maria Teresa Ferrante

PROGRAMMA

 

Luigi Boccherini (1743 – 1805)

Quintetti per chitarra, 2 violini, viola e violoncello

 

Quintetto in re maggiore n. 4 

1. Allegro maestoso

2. Pastorale

3. Grave assai. Fandango

 

Quintetto in mi minore n. 7

1. Allegro moderato

2. Adagio

3. Minuetto – Trio – Minuetto

4. Allegretto

 

Quintetto in do maggiore n. 9

1. Allegro maestoso assai

2. Andantino

3. Allegretto

4. Maestoso e lento

    Variazioni I – XII “La ritirata di Madrid”

 

Narciso Yepes, chitarra

Melos Quartet

 

NOTE

Tra il 1798 e il 1799 Boccherini trascrive e raduna in due raccolte dodici quintetti, originariamente composti per organici diversi, affidandoli a una formazione strumentale piuttosto insolita: al quartetto d'archi classico (formato da due violini, viola e violoncello) il compositore aggiunge la chitarra. La scelta dello strumento è un omaggio al committente e dedicatario delle due raccolte, il marchese di Benavente. Eccellente chitarrista dilettante e ammiratore sincero di Boccherini, il mecenate madrileno ospita un'orchestra stabile nel suo palazzo, frequentato da intellettuali, musicisti e pittori (fra i quali spicca il nome di Goya, intimo amico di Boccherini); proprio all'italiano, il marchese aveva affidato l'incarico di direttore della musica.

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Musica classica alle ore 19.00 del lunedi e giovedi

Curated by Maria Teresa Ferrante

PROGRAM

Luigi Boccherini (1743 - 1805)

Quintets for guitar, 2 violins, viola and cello

Quintet in D major n. 4

1. Allegro majestic

2. Pastoral care

3. Very serious. Fandango

Quintet in E minor n. 7

1. Allegro moderato

2. Slowly

3. Minuet - Trio - Minuet

4. Allegretto

Quintet in C major n. 9

1. Allegro Majestic Very

2. Andantino

3. Allegretto

4. Majestic and slow

Variations I - XII "The retreat from Madrid"

Narciso Yepes, guitar
Melos Quartet

Between 1798 and 1799 Boccherini transcribes and gathers twelve quintets in two collections, originally composed for different ensembles, entrusting them to a rather unusual instrumental formation: to the classical string quartet (made up of two violins, viola and cello) the composer adds the guitar. The choice of the instrument is a tribute to the client and dedicatee of the two collections, the Marquis of Benavente. An excellent amateur guitarist and sincere admirer of Boccherini, the Madrid patron hosts a permanent orchestra in his palace, frequented by intellectuals, musicians and painters (among which the name of Goya, a close friend of Boccherini, stands out); it was to the Italian that the Marquis had entrusted the role of music director.