Museo Civico di Blera Gustavo VI Adolfo di Svezia

Museo Civico di Blera Gustavo VI Adolfo di Svezia Trailer Bonus Episode 10 Season 1

Il cavallo come simbolo di potere

Il cavallo come simbolo di potereIl cavallo come simbolo di potere

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 Il cavallo come emblema di prestigio e autorità, dalle corti egizie ai cavalieri medievali. Parate, tornei e cerimonie ne esaltavano il valore simbolico. Un legame tra potere e cavallo che continua a vivere nelle tradizioni moderne. 

What is Museo Civico di Blera Gustavo VI Adolfo di Svezia?

La serie di podcast "Il Cavallo e l’Uomo", un progetto realizzato dal Museo Civico di Blera Gustavo VI Adolfo di Svezia con il sostegno della Regione Lazio per Biblioteche, Musei e Archivi - Piano annuale 2023, L.R. 24/2019, racconta il millenario rapporto tra l’uomo e il cavallo, esplorandone l’evoluzione biologica, culturale e simbolica. Questo viaggio in 15 episodi ci porterà indietro nel tempo, dall’antico Hyracotherium dell’Eocene, fino al contatto con l'uomo e alla domesticazione. Esploreremo il ruolo del cavallo nelle società antiche, fino alle sue applicazioni in agricoltura, guerra e trasporti. Ogni puntata approfondisce aspetti unici, come il simbolismo religioso, l’allevamento, l’equipaggiamento e le razze regionali, per culminare nella celebrazione dei butteri e delle tradizioni locali. Una narrazione che intreccia storia, scienza e cultura, rivelando come il cavallo abbia plasmato la civiltà umana e continui a ispirare il nostro immaginario.

Benvenuti a questo nuovo episodio del podcast del Museo civico di Blera, dove esploreremo un aspetto molto affascinante della storia del cavallo: il suo ruolo come simbolo di potere nelle corti reali e tra i nobili. Come abbiamo visto, il cavallo oltre a essere strumento di lavoro e risorsa militare, è sempre stato un simbolo di prestigio e potere. Fin dall’antichità, nobili e regnanti usavano i cavalli migliori per rappresentare la propria autorità. Nelle corti egizie, i cavalli erano doni preziosi e simboli di alleanza politica, e solo sovrani e generali potevano permettersi destrieri addestrati per i carri da guerra, emblemi di potere militare. Nel Medioevo, il cavallo divenne simbolo di prestigio anche per i cavalieri, difensori del regno. I tornei e le parate erano vetrine del potere nobiliare, dove possedere un cavallo di razza significava supremazia sociale. Con il Rinascimento, il simbolismo crebbe: re e imperatori si contendevano razze come gli andalusi e i frisoni per cerimonie e sfarzose entrate trionfali, dove cavalcavano destrieri adornati tra l’ammirazione popolare. In Italia, ancora oggi il cavallo compare in feste popolari cariche di simbolismo. La festa dell’albero a Vetralla e il pellegrinaggio di san Vivenzio a Blera vedono i cavalli protagonisti: possedere un cavallo è motivo di orgoglio e simbolo di prestigio per i butteri e i contadini. Durante queste celebrazioni, l’ostentazione e l’esibizione diventano occasioni di socializzazione. A Vetralla, i butteri sfilano in costume da festa, mostrando i loro cavalli fino alla chiesa di sant’Angelo per il simbolico sposalizio fra una quercia e un cerro, ribadendo il possesso del Monte Fogliano. Il pellegrinaggio in onore di san Vivenzio, patrono di Blera, ha una lunga storia di devozione e svago. Gli anziani raccontano di tempi in cui c'era una netta separazione tra chi partecipava per devozione e chi cercava svago: i primi percorrevano la strada a piedi in penitenza, mentre gli altri usavano carretti, cavalli e asini, trasformando la giornata in un’occasione di festa. Si narra di gare a cavallo e di un miracolo di san Vivenzio che salvò una cavalla caduta in un pozzo durante una corsa, evento ancora ricordato da un quadretto votivo nel santuario. Il cavallo, dunque, non rappresentava solo la potenza fisica o un mezzo di trasporto, ma era anche espressione di prosperità economica e identità culturale. Possedere cavalli pregiati richiedeva ricchezza e permetteva di mantenere scuderie e addestratori, simboli di lusso e autorità. Ancora oggi, come nelle antiche società, il cavallo incarna il legame tra potere, bellezza e prestigio. Grazie per averci seguito. Alla prossima puntata!